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Torta FaMe

Immagine del redattore: MelicucinoioMelicucinoio

Aggiornamento: 9 ott 2022

Strano nome per una torta, penserete... in realtà, un significato c'è: deriva dall'unione del nome di mio marito con il mio (Fabio Melissa) perché esattamente 4 anni fa abbiamo pronunciato il nostro"sì".

Quale modo migliore per celebrare l’anniversario di un giorno così importante, unitamente all'apertura di questo dolce blog, se non quello di riproporre la torta che quel giorno ha allietato i nostri palati?


Prepareremo un soffice pan di spagna farcito di crema diplomatica con gocce di cioccolato, ricoperto di fragole, mirtilli e lamponi e guarnito con panna montata.

Allacciamo il grembiule, si comincia!

INGREDIENTI per una tortiera rotonda (diametro 20 cm)

PAN DI SPAGNA

5 uova medie intere

150 g zucchero semolato bianco

150 g di farina debole: ne dovete cercare una a basso contenuto proteico, che contenga cioè 8-10 grammi di proteine per 100 g di farina (trovate questa informazione nella tabella nutrizionale presente sul pacco della farina)


CREMA DIPLOMATICA (crema pasticcera + crema chantilly)

Crema Pasticcera

3 tuorli

90 g zucchero semolato bianco

250 mL latte

50 mL panna liquida

30 g amido di mais (maizena)

¼ bacca di vaniglia


Crema Chantilly

50 mL panna liquida

5 g zucchero a velo vanigliato (o, in alternativa, zucchero a velo + una puntina di vaniglia presa dalla bacca usata per la crema pasticcera)


Non dimentichiamo 30 g di gocce di cioccolato fondente da aggiungere alla crema Diplomatica "classica"!



FRUTTA PER LA GUARNIZIONE

100 g Fragole

125 g Lamponi

125 g Mirtilli


PANNA MONTATA PER LA GUARNIZIONE

300 mL panna liquida da montare già zuccherata



PROCEDIMENTO

Cominciamo a preparare il Pan di Spagna.

Faremo una montata classica a caldo, così da permettere allo zucchero di sciogliersi meglio ed alle uova di inglobare più aria.

In un tegame, versiamo lo zucchero e le uova intere e diamo una prima mescolata veloce:


Spostiamo il tegame sul fornello più piccolo della nostra cucina e scaldiamo, continuando a mescolare, fino ad arrivare ad una temperatura tra i 45 °C e i 50 °C: mio marito, amante del fai-da-te, ha voluto a tutti i costi provare il suo giocattolo... ovviamente, anche un normale termometro da cucina va benissimo:

Per avere un maggior controllo della temperatura ed evitare che il composto si bruci, l’ideale sarebbe scaldare zucchero e uova a bagnomaria; tuttavia, se scaldate piano piano sul fornello più piccolo, non dovreste avere particolari problemi a completare questa prima operazione.

Una volta raggiunta la temperatura, trasferiamo subito il composto in una planetaria e montiamolo con la frusta per 20 minuti precisi, alla fine dei quali il risultato sarà questo:


Aggiungiamo quindi la farina, setacciandola con un colino, e mescoliamo il tutto con una spatola dal basso verso l’alto per non far smontare il composto; mescoliamo solo il tempo necessario a far inglobare la farina:


Imburriamo e infariniamo uno stampo rotondo del diametro di 20 cm:


Versiamo al suo interno il composto:


Cuociamo in FORNO STATICO preriscaldato a 180 °C per 30 minuti.

Ecco il risultato:


Nella mezz'ora di cottura del Pan di Spagna, possiamo dedicarci alla crema Diplomatica, cominciando con la preparazione della crema pasticcera.


Incidiamo con un coltello il quarto di bacca di vaniglia e preleviamo delicatamente i semi al suo interno:


In un tegame, versiamo il latte, la panna e i semi della bacca di vaniglia e scaldiamo sul fornello più piccolo della nostra cucina quasi fino ad ebollizione, mescolando di tanto in tanto con una frusta:


Mentre gli ingredienti liquidi si scaldano, in una ciotola, versiamo lo zucchero ed i tuorli ed amalgamiamoli con una frusta, senza montarli:


Aggiungiamo quindi la maizena setacciata con un colino: se siete nel bel mezzo della preparazione e vi accorgete di non avere in casa maizena, non disperate! Potete sostituirla con la farina 00, ricordandovi che UN cucchiaio di maizena equivale a DUE cucchiai di farina 00.

Mescoliamo bene il tutto con la frusta, finché il composto non appare così:


Torniamo per un attimo ai nostri ingredienti liquidi, che nel frattempo si saranno scaldati per bene: versiamo un mestolo di parte liquida calda nella parte solida e stemperiamo con una frusta:


Versiamo quindi la parte solida nella parte liquida e continuiamo a scaldare mescolando con la frusta, fino a quando in composto non si addensa, diventando così:


Trasferiamo la crema pasticcera in una pirofila di vetro larga e lasciamola raffreddare completamente, coperta da pellicola a contatto per evitare la formazione della pellicina sulla superficie:

Per velocizzare l’operazione, potete riporre la pirofila con la crema in frigorifero.

Solo quando la crema pasticcera si sarà raffreddata, possiamo procedere con la preparazione della Crema chantilly.


In una ciotola fredda di frigorifero (mettetela in frigo appena prima di cominciare a preparare la crema pasticcera), versiamo la panna e lo zucchero a velo: se volete, potete aggiungere un pochino di vaniglia, prelevandola dalla bacca come vi ho spiegato prima, oppure, per comodità, potete fare come ho fatto io ed utilizzare lo zucchero a velo vanigliato.

Montiamo il tutto a neve ben ferma:

Per evitare di schizzare dappertutto quando si monta la panna, vi consiglio di coprire la ciotola con un foglio di alluminio o con della pellicola trasparente.

Per capire se abbiamo montato la panna correttamente, proviamo a rovesciare la ciotola: se la panna non si muove, abbiamo fatto un buon lavoro!

Aggiungiamo la crema chantilly alla crema pasticcera fredda e amalgamiamo il tutto con una spatola, ottenendo così la crema Diplomatica.


Teniamo da parte 4 cucchiai di crema Diplomatica che ci serviranno per la copertura della parte alta della torta, e aggiungiamo nella parte restante le gocce di cioccolato:


Riponiamo le due ciotole in frigorifero, coperte da pellicola a contatto, e torniamo ad occuparci del Pan di Spagna, che ora si sarà raffreddato; con un coltello lungo e seghettato rimuoviamo la parte scura in alto, livellando bene:


Tagliamo la forma a metà con l’aiuto di un filo metallico per uso alimentare:


In alternativa, potete servirvi del coltello seghettato appena utilizzato, anche se così diventa più difficile fare un taglio dritto.

Che usiate il filo o il coltello, ricordatevi di tenere una mano piatta sulla parte superiore della torta, esercitando una pressione costante per tutta la durata del taglio, per evitare strani sali-scendi difficili poi da correggere.

Con l’aiuto di una spatola, farciamo la metà inferiore con la crema diplomatica cioccolatosa:


Copriamo con la seconda metà di Pan di Spagna schiacciando con moderazione, eliminando la crema che eventualmente fuoriesce e distribuiamo sulla superficie la crema diplomatica “classica” che avevamo tenuto da parte:


Ora arriva la parte più divertente: la guarnizione finale!

Qui ognuno può (anzi, deve!) lasciare spazio alla propria fantasia e sbizzarrirsi come meglio crede; unico consiglio, facciamo un cerchio con i mirtilli un po’ più piccolo della forma di Pan di Spagna, così da delimitare lo spazio di creazione, lasciando anche il posto per la guarnizione con la panna montata:



Ci siamo quasi, ancora un piccolo sforzo: dobbiamo montare la panna con le fruste (quella che ho usato io era già zuccherata, ma col senno di poi, un paio di cucchiaini di zucchero a velo non avrebbero guastato).

Anche in questo caso, per evitare schizzi poco piacevoli da pulire, quando montiamo con le fruste copriamo la ciotola con un foglio di alluminio o un po' di pellicola trasparente.


Ecco la panna, montata a neve ferma...


... pronta per essere infilata in un sac à poche (ebbene, sì, in francese il termine è maschile) e usata al meglio per la decorazione finale!

Ecco a voi la torta FaMe!



Vi suggerisco di condividere questa torta con tanti golosi, perché può resistere in frigorifero, chiusa in un porta-torta, per al massimo un paio di giorni.



Se volete scaricare la scheda di questa ricetta, cliccate sul documento qui sotto:






276 visualizzazioni1 commento

1 comentario


rita.panizzari
19 jun 2020

Laborioso ma ne vale la pena.... è ottima

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